Voi siete qua: la moyenne corniche

Addio moyenne corniche, recuperato il tratto Zunchi Cipressa in chiave naturalistica

Nel mese di dicembre 2015 l'amministrazione provinciale di Imperia ha concluso i lavori di ripristino della strada che collega Cipressa a Pompeiana attraverso la regione Zunchi. Gli articoli pubblicati dalla stampa locale evidenziano l'attenzione che è stata posta per la tutela degli animali e il rispetto dell'ambiente naturale.
Oltre all'opera di recupero del tracciato, si pone in risalto la cura adoperata per la salvguardia della natura, ad esempio sul Secolo XIX compare una frase virgolettata del Presidente della Provincia il quale ribadisce che "Questa è una zona da scoprire ma soprattutto da tutelare".

L'associazione Praugrande concorda con la dichiarazione del Presidente e non può che rallegrarsi di tutto questo, dal momento che il collegamento stradale tra i due paesi inizialmente non teneva particolarmente conto della tutela della natura ma aveva altre priorità, che ci auguriamo definitivamente cambiate.

Infatti, la "storia" di questo collegamento stradale non inizia bene, il 18 dicembre 2007, il Consiglio Provinciale approvò una Bozza di un accordo di programma per la realizzazione di operazioni di riqualificazione e di connessione della strada di cornice tra Taggia e Dolcedo (per analogia con una nota strada della vicina Costa Azzurra, a volte questa strada veniva indicata come moyenne corniche).
L'amministrazione della Provincia di Imperia da tempo aveva già manifestato l'intenzione di costruire strada provinciale larga almeno 5 metri tra i comuni di Taggia e Dolcedo, utilizzando tracciati già esistenti, per questo motivo coinvolse le amministrazioni comunali di Castellaro, Cipressa, Dolcedo, Pietrabruna, Pompeiana e Taggia e le Comunità Montane Argentina-Armea e dell'Olivo per la "realizzazione di un percorso collinare parallelo alla S.P.n.1, ad un progetto viario che sia una valida alternativa sia alla viabilità costiera, Via Aurelia, che alle strade montane spesso chiuse nei periodi invernali".

La nostra associazione non è mai stata contraria a migliorare la viabilità provinciale, magari con la costruzione di nuove strade, ma è da sempre fermamente contraria al passaggio di qualsiasi nuovo percorso stradale all'interno del SIC di Pompeiana, nonché all'aumento della viabilità sulle strade che già esistono in questa area protetta.

il tracciato della stradaRitiene inoltre che le valide alternative alla via Aurelia si realizzino prolungando una strada già esistente, la quale, guarda caso, si chiama "Aurelia bis" e non andando a zig-zag per le colline.

Spesso ha invece temuto e sospettato che l'"adeguato sviluppo infrastrutturale" previsto dal documento approvato fosse un presupposto per la messa in opera di una eventuale discarica sul Prau Grande, ipotesi mai esclusa e pertanto  sempre presente nel Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti.

Il ripristino di una strada esistente nel rispetto delle normative che tutelano i Siti di Interesse Comunitari è cosa ben diversa dalla strada inizialmente prevista e dunque l'associazione Praugrande, contraria alla "moyenne corniche", non è invece contraria all'opera realizzata dall'amministrazione provinciale.

L'associazione Praugrande ha avuto il merito di ricordare ripetutamente ad una amministrazione provinciale che inizialmente sembrava refrattaria che qualsiasi progetto che interessi l'area o che possa incidere sullo stato di conservazione dell'area stessa richiede per legge una valutazione di “incidenza”, cioè dei danni che si possono realizzare sull'equilibrio delle specie animali e vegetali presenti in quel territorio. La valutazione deve quindi essere un elemento obbligatorio per valutare l'opportunità o meno di realizzare quell'opera. A tal proposito fu effettuato anche un chiaro esame della situazione sul blog segnaliverdi.blogspot.com, che invitiamo a leggere.

fare click per ingrandire la cartinaPer concludere segnaliamo come, in maniera "curiosa", mentre  da una parte si desiderava trasformare in strada provinciale questo collegamento stradale, dall'altra lo si promuova come percorso di trekking: dalla "carta dei sentieri della Provincia di Imperia", edita nel gennaio 2007, realizzata a cura dell'Ufficio Parchi della Provincia di Imperia, veniva evidenziato come percorso adatto, anzi consigliato, per delle belle passeggiate in collina lo stesso percorso che secondo la stessa amministrazione avrebbe dovuto diventare una strada provinciale.
Fortunatamente l'ipotesi del trekking sembra avere il sopravvento.