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Mammalofauna presente nell'area

La mammalofauna presente nel Sito è costituita dalle specie caratteristiche di un ambiente mediterraneo: il cinghiale (Sus scrofa, L.1758) e la volpe (Vulpes vulpes crucigera, Bechstein 1789) in particolare. Di queste specie sono stati rinvenuti ripetutamente segni di presenza in vari punti dell’area di studio. La zona rientra anche nell’areale di distribuzione del tasso (Meles meles, L.1758), di cui, tuttavia, non sono stati, al momento, riscontrati segni di presenza. Le specie di maggior interesse conservazionistico sono rappresentate dai Microchirotteri: Rinolofo Eurìale (Rhinolophus Eurìale, Blasius 1853), Rinolofo maggiore (Rhinolophus ferrumequinum, Schreber 1774) e Rinolofo minore (Rhinolophus hipposideros, Bechstein 1800). Queste tre specie rappresentano pipistrelli tipici di un ambiente mediterraneo, con caratteristiche ecologiche simili, diffusi in zone collinari, calde e aperte con cespugli e alberi radi. I Rinolofidi sono inseriti nella Lista Rossa dei Vertebrati Italiani (WWF, 1998): il Rinolofo Eurìale e il Rinolofo maggiore come “specie vulnerabile” cioè con un alto rischio di estinzione nel futuro a medio termine, il Rinolofo minore è “specie in pericolo” ovvero con un rischio di estinzione molto alto nel prossimo futuro. Il maggior fattore di disturbo è rappresentato dalla presenza umana particolarmente nei dormitori, le aree di riposo, e anche per la presenza di pesticidi e inquinanti al suolo che vengono accumulati attraverso i tessuti degli Insetti di cui questi animali si nutrono. Tutti i Microchirotteri, perciò anche le specie suddette, sono compresi nell’Allegato II della Direttiva “Habitat”.